L’elettrofisiologia applicata all’attività fisica di un essere umano segue le basi stesse della fisiologia e cioè rispetta tutte quelle regole che permettono al corpo di muoversi in maniera più o meno intensa senza effetti collaterali dannosi ed in base agli obiettivi prefissati dal trainer/allenatore. Quando generiamo un impulso elettrico tramite il nostro straordinario generatore di corrente e cioè il nostro cervello, determiniamo un impulso che contrae il muscolo al fine di compiere un movimento. Il tempo che esso impiega per arrivare alle unità motorie si chiama Cronassia per questa ragione l’EMS Dinamica deve avere la possibilità di variare questo parametro in base alle distanze dei distretti corporei dal cervello stesso. Oltre ai tempi di attivazione, l’EMS Dinamica deve poter selezionare le specifiche fibre muscolari che si desiderano stimolare e che reagiscono a tre tipologie di frequenze:
1. Basse e medio basse ( fibre ossidative – dimagrimento e miglioramento circolazione – Endurance)
2. Intermedie ( fibre ossidative/glicolitiche – dimagrimento e tonificazione–Resistance muscolare )
3. Elevate ( fibre veloci – tonificazione e Forza esplosiva )
Per utilizzare l’EMS Dinamica su un soggetto applichiamo gli elettrodi separando i muscoli agonisti dagli antagonisti al fine di rispettare l’allungamento dell’uno con il rispettivo accorciamento dell’altro esattamente come farebbe un istruttore/allenatore con esercizi funzionali! Inoltre, il posizionamento degli elettrodi positivi e negativi deve seguire il punto fisso ed il punto mobile di un distretto muscolare in modo da rendere la stimolazione il più fisiologica possibile e raggiungere così una intensità sufficiente per ottenere un miglioramento soddisfacente. Infatti, l’intensità di stimolazione che si misura in mmA ( milliampere ) è determinante poiché le frequenze reclutano in maniera specifica le fibre ma il parametro fondamentale per un reclutamento massimale è senza dubbio l’intensità. Una fibra si contrae e tutte le fibre vengono stimolate! Per ottenere buoni risultati con la stimolazione tramite EMS dinamica l’intensità deve essere superiore ai 50 mmA ma questo livello è irraggiungibile con la classica onda quadra. Infatti la corrente applicata al corpo umano incontra tessuti più o meno impedenti ed un soggetto ben idratato risponderà meglio alle sollecitazioni EMS dinamica mentre un soggetto obeso necessiterà di intensità molto più elevate per avere contrazioni efficaci sia per la prestazione sia per il dimagrimento o miglioramento del microcircolo. Una particolare attenzione viene data ai tempi di contrazione delle fibre ed ai tempi di rilassamento delle stesse! L’EMS dinamica rispetta le regole della fisiologia dell’allenamento e se ad esempio desideriamo stimolare un metabolismo ossidativo finalizzato al dimagrimento possiamo alternare frequenze basse e medio basse con frequenze intermedie che cambiano continuamente al fine di scongiurare l’effetto adattamento neuromuscolare per risposte metaboliche sempre più importanti e risultati accelerati. Alcune aziende parlano di EMS come acceleratori metabolici ed è proprio questa caratteristica che permette al settore di crescere sempre partendo da basi di cultura specifica e non da copiature a prescindere, senza fondamenti scientifici e studi associati. Per eseguire un allenamento efficace con l’EMS dinamica sinergico all’attività cardiovascolare e/o etero tonica finalizzato ad accelerare le prestazioni o i risultati estetici è indispensabile eseguire sedute trisettimanali. Se abbiamo a disposizione apparecchiature che rispettano la fisiologia non dobbiamo temere nessun effetto indesiderato sempre se abbiamo seguito le controindicazioni relative ed assolute dell’EMS che parte dal concetto basilare di trattare soggetti sani!
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